martedì 11 maggio 2010

funzione

Davanti i fusti di marmo e argilla
il gelo mi chiamava alla terra.
Dalle unghie alle labbra la sigaretta
tremava nell'attesa. Forse
all'ultimo tiro la neve
avrebbe deciso
se risolvermi in cariatide,
come specchio eretto a eterna lotta.
A fatica alzai il mento.
Volevo espirare
densi fumi d'incenso,
e salire
oltre le colonne del Capitolium,
oltre i cipressi, i rumori
e sparire così,
tra i gas di scarico e i fiocchi di neve.

Ma il miagolio d' un essere
bruciò in fondo alla gola.Non è così semplice
diventare cenere.


http://mondodicarta.gnumerica.org/index.php?option=com_content&task=view&id=207

...è stata decisamente una delle esperienze più belle della mia vita.

1 commento:

  1. oggi ho saputo che sono finalmente pronte le agende del concorso!!non ci sto più dentro, chebellochebellochebelloooooooooooo

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